Dalla pittura su tela fino alle pitto-sculture-sonore e le auto-geo-grafie, dal 1998 al 2008. Passaggi, frasi, evoluzioni dell’arte di Renato Centonze si possono scorgere nella mostra “Il vento accarezza l’erba” allestita nel chiostro di palazzo Andrioli a Lequile. Le opere di Renato Centonze non sono “intoccabili”, nel senso più letterale del termine. Il grande quadrato giallo-verde “Grande concerto d’erba” con i contrappesi plastici di pelle di tamburo è stata “suonata”, nel 1991, dal musicista Philiph Corner nella mostra Èp-art a Cavallino. L’opera, come le altre, esprime uno dei temi più a cuore dell’artista: il respiro della Terra, la necessità del verde. Un “guardarsi intorno” che Centonze comunica anche nelle “Auto-geo-grafie“, non già come meta bensì un percoso aperto e senza confini.
Il vento accarezza l’erba, personale di Renato Centonze. Chiostro di Palazzo Andrioli, via Trieste, 2, Lequile (Lecce). Fino al 4 giugno.
Giugno 2011, Qui Salento