di Franco Ungaro
Quella sera non avevo bisogno di fare il solito esercizio: quando non conosco chi espone le opere, provo ad immaginarne le sembianze e il volto e attraverso il volto cerco di entrare nel suo mondo, ecco allora che guardo le opere e lentamente la persona che le ha create mi appare. Metto in conto anche che l’esercizio non funzioni e mi succede che volti e persone immaginate niente hanno a che fare con le opere che ho visto. Comunque l’esercizio provo a farlo sempre. Continue reading